Per ora mi limito ad assumere le sembianze di Aloe nei momenti di particolare acidità. Esempio: oggi il fidanzato di una delle insegnanti ha fatto una sorpresa alla sua amata donzella venendola a prendere con una margherita in mano. Scena da film con tanto di lacrimuccia (della femmina). Seguono baci a catena e gote arrossate. Io ho ammirato il tutto dal mio angolo e l’unica cosa che sono riuscita a pensare era che se avessi potuto, avrei distrutto le loro testoline felici con un’unica mossa di karate. E mi sono sentita profondamente Aloe.
Però c’è stata una piccola soddisfazione, prima. Mi sono ritrovata a passeggiare con un parigino (vero). Che mi ha detto che il mio francese è perfetto. Ed ha tenuto a ribadirlo anche in italiano – “il tuo fransscese è ottimo!”. Che momento di vana gloria e felicità. Dopo averlo accompagnato dove doveva andare, ho camminato per un quarto d’ora con in faccia un sorriso ebete, e per un po’ non ho avuto niente su cui rimuginare. Dopodiché una serie di strani ragionamenti che non sto qui a spiegare mi hanno portata alla conclusione che da grande sarò Marcel Proust.
Forse parlare con i francesi fa male.
piccola, siamo uguali, anche io avrei sorriso come un ebete per mezz’oretta
e comunque forse avrei fatto quel tuo ragionamente. ma avrei comunque sorriso, e sarei stato felice per lei
op
s
oddio, ma certo che sono stata felice per quella maledetta fortunella. erano così carini, sai. avrei voluto ucciderli.
si, la storia del francese mi rende particolarmente joyosa & felice. ma ti rendi conto?? un vero PARIGINO che mi dice che il mio francese è OTTIMO. praticamente ho vinto al superenalotto. ahhh, quanto ho ripensato a quel momento. spero non fosse solo una maniera come un’altra per adescarmi tra le sue brame.
cof. temo che lo fosse. ma no, ma no. diceva sul serio.
spero. 😐
già…
io detesto ogni francese.
vi prego, togliete quest0immagine rosea. vi prego.
e poi sulla sinistra c’è…
ssssh.
XD
aloe, in effetti il termine di consegna del nuovo header è oggi.
muoviti!
DOPO muoverò il culo
ora metto a posto la camera
wild, your mlkshake brings all the boys to the yard?
damn’ right, it’s better than yours
can you teach me?
è evidente, ci stava provando con te. e ti dirò di più, era un alieno che voleva far di te la sua sposa per studiarti e ingravidarti con le sue spore.
ah, Proust è strafaigo ma non riesco a capire il collegamento con l’intervento – cioè, ne ho immaginati alcuni ma non credo siano possibili
ah, sinceramente non lo ricordo nemmeno io. è tutta una confusione in questi giorni; giungo a conclusioni senza pensarci neanche troppo, questa era una sciocchezza ma lo faccio anche con le cose più serie.
come qualcuno ci tiene a ripetermi, le mie costruzioni mentali sono esageratamente esagerate, sia nel bene che nel male, e sono un pericolo per me. sto imparando ad essere più moderata, lentamente, ma allo stesso tempo mi convinco di cose che non esistono e ne ho infinitamente paura. mi basta vedere negli occhi che contano una luce meno intensa, sentire un profumo che mi riporta a qualcosa. non so cosa stia nella mia testa, di certo c’è un tumulto continuo. vorrei poter essere più ancorata alla terra che mi regge, a volte.
sostanzialmente il discorso su Proust era partito da questo tipo di ragionamento. che non c’entra un cazzo, ma in parte spiega – almeno nella mia testa. boh.